diamanti da blisterare

Diamanti incastonati o in blister

Al pari dell’oro, il diamante è sempre più considerato un bene rifugio in momenti finanziari turbolenti e volatili come questo.

Una pietra che acquisisce valore con il passare del tempo, che non si rovina, che regala prestigio a chi lo porta, ma oltre a essere un gioiello in questi ultimi anni il diamante si è innalzato a vero e proprio investimento, con rendimenti costanti e importanti.

Che si scelga un diamante per suggellare un’unione o lo si preferisca rispetto ad altri segmenti di mercato per destinarvi una parte del proprio patrimonio, non si può prescindere dal conoscerne le caratteristiche e i punti di forza, così come i rischi.

Il diamante

La valutazione di un diamante prende spunto da una classificazione di molti anni fa, ma ancora valida e utilizzata, quella delle 4C.

La pietra viene valutata in base al suo peso in carati (Carat), al suo taglio (Cut), al suo colore (Color) e infine alla sua purezza (Clarity).

L’aspetto più importante è il peso seguito immediatamente dopo dalla purezza.

I punti di forza di un diamante sono la sua durabilità, non a caso in una nota pubblicità si diceva che fosse per sempre.

I diamanti non sono regolamentati da un vero e proprio mercato e allo stesso modo il prezzo, i soggetti in gioco all’interno di questo segmento sono poche società specializzate e le banche, che hanno tutto l’interesse a diminuire l’offerta nei periodi di stanca per mantenerne sempre alto il prezzo.

Si chiama bene rifugio perché è estraneo e non influenzato da eventi economici e politici, da guerre o cadute di governi, che anzi possono farne aumentare la domanda e conseguentemente il prezzo.

E’ un investimento sul quale non si pagano tasse, nè capital gain al momento della vendita o in caso di successione, ma solo l’iva al 22% in fase di acquisto.

E’ un bene duraturo, che consente l’anonimato e facilmente trasportabile.

Di contro, il mercato dei diamanti è molto complesso. Non essendo tutte uguali le pietre vanno attentamente valutate nel loro insieme e in ogni aspetto che le contraddistingue.

Mentre è sempre molto facile acquistare fra diversi offerenti a disposizione non è altrettanto vendere, se non sottostando alle dinamiche al ribasso del compratore, che vuole spuntare un prezzo migliore.

Questo è reso possibile perché il prezzo del diamante non è trasparente, ma fatto dall’incontro tra domanda e offerta e porta quindi a valutazioni anche molto diverse tra loro.

Diamanti in blister

Il diamante in blister, seppur con successo viene spesso regalato come gioiello unico che si distingue dalla classiche lavorazioni, si avvicina più all’idea di investimento che si mantiene nel tempo rispetto al diamante incastonato.

Naturalmente è fondamentale che l’astuccio, il blister appunto nel quale è custodito e sigillato il diamante, siano accompagnati dalle opportune garanzie, dichiarazioni che vengono effettuate da esperti del settore, gli analisti dei diamanti, che ne verificano e ne certificano tutte le caratteristiche, le famose 4C.

Meglio ancora se il certificato è emesso da enti come GIA, HRD e IGI, anche se per diamanti con pochi carati, del valore di centinaia di euro, non sono necessari anzi comporterebbero un prezzo troppo alto, addirittura al di sopra del valore della pietra stessa.

Il diamante in blister riveste più le caratteristiche dell’investimento perché la pietra è sigillata all’interno del cofanetto e per non far perdere valore allo stesso, è necessario non modificarne l’integrità soprattutto se si ha intenzione di rivenderlo.

Diamanti incastonati

Quando invece il diamante è incastonato in un anello, esso riveste visibilmente il suo primissimo ruolo e cioè quello di gioiello e regalo che sancisce l’unione tra due persone, impreziosita appunto da questa pietra che rende tutto ancora più forte e importante.

Meno scontato il diamante incastonato in caso di regali per battesimi, comunioni, cresime o quando la pietra è destinata a un uomo.

Nel caso di diamanti incastonati è da scegliere con cura il gioielliere, sia nel caso in cui si effettui direttamente in gioielleria l’acquisto, sia, e ancor di più, se la lavorazione e la realizzazione dell’anello è affidata alla gioielleria stessa.

Rivolgersi sempre a professionisti del settore che offrono garanzie a vita e lavorano da anni in questo campo, in modo da ottenere un lavoro affidabile e un prodotto valido.

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